Molte coppie non conoscono una legge universale molto importante che è quella dell’oscillazione dei cicli. La natura la conosce bene. Ogni cosa ha un ciclo e una durata. La coppia, quindi, lungi dal rimanere sempre uguale a se stessa, attraversa alcune fasi, alcune che procedono spontaneamente perchè sostenute da Madre Natura, come la prima fase dell’innamoramento, dove la tempesta ormonale rende tutto spontaneo ed entusiasmante, come se ci venisse data una Ferrari con primo pieno di benzina già fatto. Altre come la fase della differenziazione e della sperimentazione, poi, richiedono un impegno più proficuo e consapevole.
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La fase di sperimentazione corrisponde all’adolescenza della coppia e cercare di arginarla sarebbe come impedire a un adolescente di uscire la sera con gli amici, con i risultati disastrosi che possiamo ben intuire.
La sperimentazione ci induce a trovare delle zone di distanza, oltre alle zone di vicinanza che si sono costruite nelle prime due fasi, per continuare nella giusta evoluzione. La relazione non dovrebbe puntare a una simbiosi perché questa condizione spegne, uccide e svuota completamente qualunque tensione erotica tra le persone, ma nemmeno alla coppia parallela, ovvero due persone che fingono di stare insieme in un contenitore virtuale, ma in realtà ognuno fa la propria vita disinteressandosi dell’altro. La sperimentazione richiede che si trovi un nuovo equilibrio ma, arrivati a questo punto, il famoso pieno di benzina della Ferrari, che avevamo inizialmente in dotazione, non c’è più, quindi dobbiamo scoprire come procurarcelo. La Ferrari c’è sempre. Il fatto è che quando si ferma, spesso la buttiamo via e andiamo a cercarne un’altra. Ciò non servirà a nulla se non capiamo dove siamo caduti e come dovevamo agire per farla correre ancora. Ci ritroveremo nella stessa situazione col prossimo partner. Il pieno di benzina significa approfondire la conoscenza, andando a rivitalizzare le varie componenti della coppia. Non bisogna dare più per scontato che la semplice attrazione e passione iniziale porti le due persone a stare insieme tutta la vita, solo perché banalmente stanno insieme quotidianamente e vivono sotto lo stesso tetto. Quella tensione erotica iniziale non ha più ragione d’essere, la vicinanza si è creata, il legame già c’è, dunque, gli stimoli adesso vanno ricercati usando anche un po’ più il cervello. Imparando a conoscere i gusti dell’altro, a sperimentare insieme, a osare, ad andare oltre i recinti della monotonia quotidiana, fuori dalle righe e dai margini per proseguire il viaggio di scoperta delle infinite potenzialità dell’eros e dei sentimenti.
Ritiriamo fuori il bambino che sa giocare, che sa trasgredire, che sa fare una monellata. Ma stavolta con più consapevolezza. Si sta costruendo insieme un viaggio di scoperta verso l’ignoto che richiede profonda fiducia nella coppia e nei sentimenti. Un impegno ben diverso dal salire sulla giostra della passione iniziale già programmata dalla natura con la tempesta ormonale. Quello è un regalo di Madre Natura. È una fase fondamentale della relazione che ha anche il seme di una potenziale crescita personale. Ci costringe, infatti, ad abbandonare la favoletta iniziale dell’amore romantico e idealizzato, di tipo più infantile, per arrivare a un amore più maturo, adulto, dove vengono riconosciute le zone di luce e ombra dell’altro, e di conseguenza anche le proprie. Ma dobbiamo avere il coraggio di esprimerle reciprocamente per liberare nuove energie e raggiungere un equilibrio appagante. Ci spinge a conoscerci dunque più a fondo, non solo nelle parti che ci piacciono e che sono socialmente e moralmente accettabili. Ci spinge a metterci in gioco andando oltre la famosa zona di comfort.
Dunque, costruire l’amore è un’arte, che può essere migliorata durante tutta la vita. Quindi cosa va coltivato? Il legame e la libertà insieme. Non è una sfida semplicissima, soprattutto in una società duale come quella in cui siamo immersi, che ci spinge a scegliere sempre tra polarità opposte: buono/cattivo, giusto/sbagliato, attacco/fuga, amore/odio, legato/libero, ecc. La fase di sperimentazione spesso è un grosso terremoto, perché mette in gioco tutte le ferite che ci portiamo ancora dietro, chi più chi meno, da entrambe le parti, ma se affrontata correttamente il premio è enorme.
Tratto da Manuale d’amore - Come costruire una relazione intensa e felice, di Barbara Majnoni e Elisabetta Notaro